Il clima è tipicamente mediterraneo con estati calde ed inverni miti.
La temperatura media annua è di 18 gradi, ottima quindi per visitare il posto anche in primavera e in tarda estate, non escludendo l’eventualità di potersi immergere nelle piscine di acqua calda di Gadir o Sateria, o di lunghi e rilassanti pisolini al sole (è sempre consigliabile la crema solare!!!)
L’isola è situata a circa 80 Km dalla costa africana e ad 90 Km da quella Siciliana.
La lunghezza della strada principale è di circa 50 km e l’altezza massima è rappresentata dagli 836 metri della Montagna Grande, chiaramente di origine vulcanica
Fenomeni di attività vulcanica si trovano sparsi in tutta l’isola: Khazen, la Grotta del Freddo, Il Bagno Asciutto, Bagno dell'Acqua, Gadir, Favare, Nicà, Sateria,
In particolare in località Khazen si trova una costruzione con tipiche caratteristiche del dammuso chiamato la stufa di Khazen. Questo locale viene riscaldato dal calore che fuoriesce dal sottosuolo sotto forma di vapore che viene immagazzinato in un apposito locale sotterraneo somigliante ad una cupola.
Altri fenomeno di attività vulcanica sono localizzabili presso l’unico lago dell’isola, situato nella parte Nord, chiamato comunemente Specchio di Venere: presso le sue sponde sono situate due vasche dove il vapore fuoriesce direttamente nell’acqua, riscaldandola; le temperature si possono aggirare nella stagione più calda intorno ai 40 gradi, ed i fanghi che costituiscono il fondale possono essere utilizzati per scopi terapeutici.
Il livello delle sue acque è di circa 2 metri sul livello del mare ed è alimentato sia dalle sorgenti termali che dalle piogge. La profondità massima è di una decina di metri.
Le restanti sponde offrono invece la possibilità di un bagno rinfrescante dopo una giornata di intensa esposizione al sole, lasciando la pelle liscia e con una intensa sensazione di rilassamento.
Dal punto di vista storico, l’importanza dell'isola di Pantelleria è dovuta alla sua posizione geografica, ovvero strettamente collegata al mare.
Infatti dal mare arrivarono popoli che favorirono lo sviluppo socio economico dell’isola: dai Sesioti ai fenici, dai romani ai bizantini, che offrirono la loro arte per la creazione di mosaici per rendere più splendide le abitazioni dell’epoca (presso il porto di Scauri sono aperti degli scavi di una antica villa marittima) ed agli arabi, la cui dominazione fù lunga e lascio moltissimi segni tuttora evidentissimi ed attualissimi, quali i dammusi.
Per quanto riguarda questi ultimi, si tratta di costruzioni realizzate con blocchi di pietra lavica aventi il tetto a cupola. La struttura abitativa è solida, stabile agli sbalzi termici, durevole e anche resistente al fuoco; l'ubicazione tiene sempre conto degli aspetti morfologici del terreno e inoltre la struttura, esclusivamente in pietra, ha permesso una costruzione perfettamente statica. L'eccezionale spessore dei muri è necessario per assorbire le spinte delle cupole, le quali sono rifinite da un impasto di tufo rosso e calce. La forma particolare di questi tetti a cupola è stata concepita per permettere la canalizzazione dell'acqua piovana verso le cisterne, poste in prossimità dell’abitazione.
I muri del dammuso permettono di isolare l'interno dalla temperatura esterna tanto da creare un ambiente fresco d'estate e caldo d'inverno.
Fortunatamente per l’isola, gli Arabi introdussero anche la coltura del cotone e dell' ulivo, soprattutto migliorarono la produzione dell'uva zibibbo.
Arrivarono poi i Normanni cui succedettero gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e i Borboni e nel 1860 l'isola fu annessa al Regno d'Italia.
FLORA E FAUNA
Dal punto di vista naturalistico sono diversi i paesaggi che si possono ammirare in un’isola solo all’apparenza piccola: di ampio interesse sono da notare la Macchia, il bosco Sempreverde, il quale si trova alle pendici della Montagna Grande, sul cocuzzolo del Monte Gibelè, nella parte esposta a Sud-Est della Cuddia Attalora, dietro l'isola e a Ghirlanda, ed è composto in gran parte da Pino Marittimo;abbonda qui il Rosmarino.
Non di meno, gli animali costituiscono una delle attrattive maggiori, oltre chiaramente allo splendido mare, di Pantelleria.
L’isola si trova sulla rotta di moltissime specie di uccelli diretti in africa e per chi ama fare birdwatching, presso il lago, ovvero lo specchio di Venere, è stata istituita una riserva naturalista dove Fenicotteri rosa e Grù si fermano per una sosta durante il viaggio. Uno spettacolo da ammirare è in primavera quando grossi stormi di questi arrivano dall'Africa, trasportati dalle correnti ascensionali.
Inutile menzionare la flora e la fauna marina: Pantelleria è il sogno di ogni subacqueo, Ricciole, dentici, tonni, polpi, ricci, aragoste, anemoni, posidonie e ogni quanto altro per soddisfare una immersione a regola d’arte.
Sull’isola è possibile frequentare corsi di subacquea di vari livelli, sono presenti diverse scuole, c’è solo l’imbarazzo della scelta!
Anche il gusto vuole la sua considerazione: nell’isola sono presenti molti ristoranti e pizzerie che, oltre ad offrire ciò che il vostro palato preferisce, consente di avvicinarsi con estrema facilità a diversi sapori tipici africani e ai prodotti locali, che per le loro peculiarità non hanno eguali, come le saporitissime zucchine locali.
Dall’ Africa arriva il Couscous di pesce sempre accompagnato da una varietà di verdure e legumi, in genere servito come piatto unico.
I famosi Capperi trovano utilizzo ovunque, soprattutto nelle insalate alla pantesca, ovvero pomodori rossi, patate, origano pantesco, olive nere, cipolla rossa, sale e olio. Questa, con la delicatissima Tumma, il fresco formaggio locale, dà un tocco particolare a tutta la cucina.
I pesci vengono cucinati sempre in modo semplice, sulla griglia, al forno o in deliziose zuppe ed il mare del posto offre molte possibilità: Ricciole, Dentici, Cernie, Saraghi, Pesce Spada, Aragoste e i Ricci,questi ultimi appena puliti, vengono versati senza essere cotti sulla pasta appena scolata con un filo d’olio e del prezzemolo freschissimo.
Dalla tradizione araba provengono i Mustazzola: una semplice sfoglia ripiena di un impasto di semola, miele o vino cotto, cannella, scorza d’arancia candita ed altre spezie.
Da gustare i Ravioli dolci ripieni di ricotta zuccherata e cannella, gli Sfinci una sorta di frittelle ricoperte di miele, i Cassateddri e i Pasticciotti.
Una nota importante, se ripartite in aereo e volete comprare del vino, ogni tanto creano dei problemi per le bottiglie, quindi valutate la possibilità di spedirlo oppure munitevi di un bidoncino di plastica nel caso di vino sfuso.
Per il resto, ovvero capperi, dolci e quanto altro, vi consiglio fortemente di prendere di tutto un po’: anche se si possono trovare in qualsiasi città, del passito fatto in casa da un contadino risulta più difficile da reperire per non parlare dei capperi raccolti da poco, tutto un altro sapore!!!